Pistola: Elementi tecnici 1

Introduzione

Questo modulo di apprendimento ti conduce passo-passo alla scoperta degli elementi tecnici fondamentali, dai primi livelli di formazione in posizione seduta con appoggio fino al terzo livello di formazione con appoggio mobile. Imparerai come aiutare le tue tiratrici e i tuoi tiratori a ottenere ripetute rosate compatte e a orientare la pistola in modo costante e stabile verso il centro del bersaglio. Grazie a queste conoscenze favorirai un apprendimento efficace attraverso un metodo formativo adeguato.

Basi

Di seguito ti illustreremo gli elementi tecnici fondamentali.

Mirare

La posizione della testa è fondamentale per mirare in modo ottimale. La muscolatura del collo e della nuca funge da sostegno. Lo sguardo è rivolto verso il prolungamento della linea di mira e i muscoli del viso restano completamente rilassati.

Immagine di mira ottimale

Gli spazi laterali nella foglia di mira e la distanza del mirino dalla visuale nera del bersaglio dovrebbero essere uguali. La zona di mira inizia due punti sotto la visuale nera. In questo modo le tiratrici e i tiratori distinguono bene l’immagine di mira sullo sfondo bianco. Il mirino si vede in modo nitido ed è alla stessa altezza della foglia di mira («raso»). Il mirino deve avere il massimo livello di nitidezza e contrasto. Ogni tiratrice e ogni tiratore ha una percezione diversa di queste condizioni.

Schützin beim Zielen

Nella fase di mira le tiratrici e i tiratori tengono entrambi gli occhi aperti per fare in modo che la muscolatura del viso resti rilassata. Coprono l’occhio debole con una patella stretta e chiara, che lasci trapelare la luce. Le due pupille ricevono così la stessa quantità di luce e hanno una buona percezione dello spazio. Le tiratrici e i tiratori tengono la testa in posizione orizzontale e nella fase di mira l’occhio si trova esattamente al centro.

La fase di mira è composta da tre passaggi. Con l’occhio che mira le tue tiratrici e i tuoi tiratori si focalizzano prima sul polso, poi sulla foglia di mira e infine sul mirino nella foglia di mira con gli spazi laterali uguali e il mirino raso. Fase di mira in tre passaggi: tutta la concentrazione è indirizzata sul mirino, in modo che la foglia di mira e il bersaglio ricevano la stessa «nitidezza residua».

Per quanto tempo l’occhio riesce a mirare in modo nitido?

«Chiedi alle tiratrici e ai tiratori di disegnare la loro immagine di mira, così potrai verificare come la percepiscono. Controlla che il rapporto tra la distanza del mirino dalla visuale nera e la centratura del mirino nella foglia di mira sia ottimale.»

Optimales Zielbild

Lavoro sul grilletto

Le tiratrici e i tiratori fanno partire il colpo come «riflesso automatico» quando percepiscono l’immagine di mira ottimale. Ciò richiede grandi capacità tecniche e coordinative. Le tiratrici e i tiratori aumentano infatti la pressione sul grilletto in modo inconsapevole, ma lavorano in modo mirato affinché in qualunque momento sia possibile interrompere/abbassare la pistola.

Lavorando sul grilletto le tiratrici e i tiratori avvertono per prima cosa il punto d’arresto. Con i principianti il punto d’arresto dev’essere individuato insieme e chiaramente percepibile: adattalo al livello di apprendimento della singola tiratrice o del singolo tiratore.

Anche l’impugnatura va adeguata alla dimensione della mano forte e deve essere antiscivolo. La mano che tira cinge l’impugnatura esercitando una pressione uniforme senza irrigidirsi.

  • L’indice si posiziona sul grilletto al centro della prima falange.
  • La seconda e la terza falange non toccano l’impugnatura per evitare qualunque movimento indesiderato durante l’azione sul grilletto.
  • L’indice aumenta la pressione sul grilletto parallelamente all’asse della canna.
  • • Raggiunto il punto d’arresto le tiratrici e i tiratori aumentano progressivamente la pressione finché parte il colpo. Il movimento sul grilletto non deve essere visibile a occhio nudo. Dopo la partenza del colpo il dito resta appoggiato sul grilletto senza movimento visibile durante tutta la fase «restare in posizione».

Restare in posizione/restare in mira

Subito dopo che i tiratori hanno rilasciato il colpo, la posizione del colpo può ancora essere influenzata. Il proiettile viene espulso dalla canna e una forza di accelerazione agisce sull'arma. Poiché il proiettile si muove ancora nella canna per frazioni di secondo, la pressione della presa e il movimento modificano il tiro. Quanto più uniformemente i tiratori impugnano la pistola e quanto più stabile è la loro posizione, tanto più precisa è la posizione di tiro.

I tiratori controlleranno e osserveranno i seguenti punti durante la presa e il ritorno al bersaglio:

Sensazione muscolare

(Posizione interna)

al momento dello sparo

(Restare in posizione)

Movimenti della canna

Subito dopo lo sparo

(Restare in mira)

Condizione stabile

(Punto zero)

dopo il rilascio del colpo

(Restare in mira)

I tiratori analizzano le loro osservazioni su restare in posizione e restare in miro:

  • Dopo che il colpo è stato sparato, il punto zero è quello in cui si è innescato il colpo?
  • La posizione interna è identico per ogni scatto?
  • Potrebbero ottimizzare la deflessione ottimizzando la posizione esterna?

Potrebbero ottimizzare l'eruzione cutanea dando ai giovani tiratori non possono ancora analizzarlo. In qualità di leader, dovete assicurarvi che i principianti rimangano in posizione con calma per 1-2 secondi dopo il rilascio del colpo e continuino a concentrarsi sul mirino. Esercitarsi con il grilletto e con la restare in posizione/restare in miro già con i principianti come elemento combinato. In questo modo imparano la coordinazione tra gli elementi della tecnica. Ponete loro delle domande, ad esempio: "Cosa vedete o sentite dopo lo sparo? In questo modo, li aiutate a guardare e a vedere cosa sta cambiando e quale impatto sta avendo.

Respirare

La respirazione ha diverse funzioni. Fornisce al corpo ossigeno a sufficienza, dà il ritmo del colpo e regola la sequenza motoria. La respirazione diaframmatica e quella toracica attivano in modo diverso il corpo e la psiche. In qualità di monitrice o monitore ti assicuri che le tue tiratrici e i tuoi tiratori padroneggino la respirazione diaframmatica e toracica e che le impieghino in modo corretto durante le diverse fasi del tiro.

Muovete il mouse sui punti o toccate con il dito per saperne di più sulle tre fasi.

I principianti imparano fin dall’inizio a coordinare correttamente la sequenza mirare, lavoro sul grilletto, restare in posizione/restare in mira, respirazione. L’immagine mostra la respirazione diaframmatica profonda all’inizio della fase delle funzioni principali e la respirazione toracica più leggera durante il lavoro sul grilletto.

Il video mostra come la respirazione si riduca lentamente verso la fine della fase di preparazione. La partenza del colpo avviene in fase di espirazione. È molto importante che la quantità residua di aria nei polmoni sia la stessa a ogni tiro, in modo da garantire che la posizione del colpo resti invariata.

Impugnare

L’azione di impugnare è svolta dalla mano che non tira. La «V» che si crea spontaneamente tra il pollice e l’indice aiuta a orientarsi ed è collocata direttamente sotto la foglia di mira nell’impugnatura. Le tiratrici e i tiratori tengono la pistola soprattutto con il dito medio e l’anulare. Il pollice ed il mignolo poggiano sull’impugnatura senza pressione.

Muovete il mouse sui punti verdi o cliccate delicatamente su di essi con il dito. In questo modo otterrete le informazioni più importanti.

  • Il pollice e l’indice sono paralleli all’asse della canna.
  • La pressione sull’impugnatura resta costante durante tutta la sequenza, in modo da riuscire a piegare leggermente l’indice senza che la pistola si muova.
  • L’impugnatura è corretta quando durante la fase di mira il mirino si trova al centro della foglia di mira.

Assicurati che le tue tiratrici e i tuoi tiratori impugnino la pistola in modo consapevole e sempre identico. Dovrebbero riconoscere i loro punti di riferimento e percepirli sempre allo stesso modo. Più la posizione del polso e delle dita è naturale, più la fase di mira e il lavoro sul grilletto risulteranno facili.

Principi

Le tue tiratrici e i tuoi tiratori riusciranno a ottenere ripetute rosate compatte e a orientare la pistola in modo costante e stabile verso il centro del bersaglio solo se padroneggeranno gli elementi tecnici fondamentali senza oscillazioni. In qualità di monitrice o monitore devi creare i presupposti ottimali e prestare attenzione ai punti di coaching.

Livello 1: posizione seduta con appoggio

Punti di coaching: le due linee rosse devono formare un angolo retto (linea blu) con la linea di mira.

Livello 2: in piedi con appoggio fisso

Punti di coaching: la linea rossa deve formare un angolo retto (linea blu) con la linea di mira.

Stufe 3: Stehend mit beweglicher Schiesshilfe

Punti di coaching: la linea rossa deve formare un angolo retto (linea blu) con la linea di mira.

Good Practice

Qui troverete gli esercizi di «Good Practice» tratti dal manuale pistola. 

Riflessione

  1. Guarda di nuovo le foto e i video della sezione «Princìpi».
  2. Metti in ordine le foto del percorso di formazione per il tiro con la pistola dalla più facile alla più difficile.

G

in piedi con appoggio mobile

P

in piedi con appoggio fisso (regolare)

Z

posizione seduta con appoggio

U

in piedi con appoggio fisso

Ti consigliamo di insegnare gli elementi tecnici illustrati in questo modulo di apprendimento prima nel livello 1 (posizione seduta con appoggio). Passa all’elemento tecnico successivo solo quando vedi che i principianti padroneggiano quello precedente.

Quiz

Si parte! Inizia il quiz per testare le tue conoscenze!

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Trasferimento

Rifletti su quale dei cinque elementi della tecnica di base ti concentrerai nella prossima attività G+S e in quella successiva. Quali forme die esercizio utilizzerai per elaborare e consolidare queste informazioni nella practica?

Quiz

Risolvi il quiz e controlla i risultati alla fine.