Tiro al biathlon

Introduzione

Il biathlon affascina. Entusiasma. Suscita emozioni uniche nel panorama sportivo. Le biatlete e i biatleti padroneggiano e sanno coniugare due discipline sportive tecniche e impegnative, lo sci di fondo e il tiro.  

Per qualunque biatleta riuscire a colpire tutti e cinque i bersagli è fonte di grande soddisfazione e di un orgoglio indescrivibile.

Questo modulo di apprendimento digitale ti trasmette tutte le informazioni sulle forme caratteristiche del tiro in modo interattivo, concreto e dettagliato. Usando la partenza coordinata del colpo come strumento formativo hai la certezza di promuovere in modo ottimale le tue atlete e i tuoi atleti in allenamento. Per qualunque biatleta riuscire a colpire tutti e cinque i bersagli è fonte di grande soddisfazione e di un orgoglio indescrivibile.

Basi

Forme caratteristiche

Passa il mouse sulle forme caratteristiche nel riquadro o toccale leggermente con il dito.

Nell’ambito del biathlon, posizionarsi autonomamente a terra o in piedi, centrare con sicurezza i bersagli e ottenere rosate compatte sono le basi del tiro che accompagneranno sempre le biatlete e biatleti, a prescindere che tirino con la carabina ad aria compressa appoggiata a terra o libera a terra ed in piedi o con il piccolo calibro.

Le categorie e le fasi FTEM sono armonizzate tra loro.

Principi

Partenza coordinata del colpo

Passa il mouse sulle abbreviazioni o toccarle leggermente con il dito per ottenere maggiori informazioni.

Inizio / Fine
Una parte dei dodici punti viene eseguita contemporaneamente nel tiro a segno del biathlon o può almeno sovrapporsi.

Posizionarsi autonomamente a terra

Le principianti e i principianti imparano a tirare a terra, con la carabina appoggiata, in modo da assumere una posizione di mira stabile e restare immobili. Chi è già avanzato e sa tenere immobile la carabina tira senza cavalletto, con cinghia e lacciolo. I bastoncini sono appoggiati accanto al corpo o sulle gambe.

Quando si posizionano, le biatlete e i biatleti lavorano con la «partenza coordinata del colpo». Questa sequenza di movimento descrive la coordinazione di alcuni elementi chiave definiti con precisone. Quando si posizionano a terra, le biatlete e i biatleti osservano tutti gli elementi chiave della fase di preparazione. Iniziano con la posizione esterna e terminano con il controllo del punto zero.

Posizione esterna
La posizione esterna descrive la posizione del corpo visibile dall’esterno quando biatlete e biatleti tirano da terra. Punta del piede, spalla e mano d’appoggio formano una linea diretta al bersaglio. Gli angoli formati dalle braccia e la posizione dei gomiti sono uguali sia nella posizione a terra con appoggio che nella posizione a terra a braccio libero. La posizione esterna viene costruita in modo sistematico ed è sempre pressoché identica.

Puoi passare alla foto successiva con le frecce ai lati dell’immagine.

Imbracciare

Carabina ad aria compressa appoggiata: la carabina è già appoggiata sul sostegno. Carabina ad aria compressa senza sostegni: la carabina viene presa dalla rastrelliera. Piccolo calibro: la carabina viene portata dalla schiena davanti al corpo. La carabina viene imbracciata con un movimento il più veloce e automatico possibile.

Nelle immagini seguenti, passa il mouse sui cerchi o toccali leggermente con le dita per ottenere maggiori informazioni.

I cinque punti di contatto

Posizione interna
La posizione interna rappresenta la percezione del proprio corpo. Se la o il biatleta si sente bene nella posizione a terra, è pronta o pronto per tirare. Se invece percepisce che c’è qualcosa che non va, può riposizionarsi o controllare se la posizione esterna è corretta.

I punti di percezione

Posizionarsi autonomamente in piedi

Il posizionamento in piedi avviene in modo simile al posizionamento a terra. Le biatlete e i biatleti eseguono la fase di preparazione della «partenza coordinata del colpo» per assumere la posizione ottimale. L’assetto viene costruito partendo dal basso, dai piedi fino alla testa, passando per il busto. La posizione in piedi è meno stabile di quella a terra, in quanto la superficie d’appoggio è minore e il baricentro del corpo si trova più in alto. 

La posizione in piedi presuppone quindi che si sappia perfettamente come posizionarsi con il controllo del punto zero finale e che il busto sia sufficientemente forte. I bastoncini vengono posati a terra sul tappetino, tra i piedi.


Posizione esterna
Nella posizione in piedi, la posizione esterna rappresenta la posizione eretta e visibile dall’esterno della o del biatleta. Piedi e gambe sono la base della posizione in piedi e sono paralleli al bersaglio. Fianchi e spalle restano neutri, la testa è girata verso il bersaglio.


Imbracciare
La carabina ad aria compressa viene presa dalla rastrelliera e il piccolo calibro viene portato dalla schiena davanti al corpo. La carabina viene portata al corpo e imbracciata con un movimento il più veloce e automatico possibile.

I cinque punti di contatto


Posizione interna
La posizione interna rappresenta la percezione del proprio corpo. Se la o il biatleta si sente bene nella posizione in piedi, è pronta o pronto per tirare. Se invece percepisce che c’è qualcosa che non va, può riposizionarsi o controllare se la posizione esterna è corretta.

Punti di percezione

Punti validi sia per la posizione a terra che per quella in piedi


Respirazione

La respirazione viene controllata in modo naturale e si adatta al fabbisogno di ossigeno del momento. Le biatlete e i biatleti entrano in apnea a ⅔ dell’espiro e trattengono il respiro mentre tirano il colpo, restano in posizione e restano in mira; dopodiché espirano completamente. A seconda della capacità e della situazione, prima di tirare le biatlete e i biatleti fanno tre, due o un respiro.


Controllo del punto zero
Il controllo del punto zero serve alla o al biatleta a capire se mentre trattiene il respiro, senza pressione o tensione, ha il bersaglio al centro del mirino. Come variante può controllare il punto zero chiudendo e riaprendo gli occhi. Se nel controllo del punto zero vengono rilevati degli errori, si possono correggere verificando la posizione esterna e interna.


Centrare con sicurezza i bersagli e ottenere rosate compatte

Quest’ampia forma caratteristica si incentra sulla capacità di tirare con sicurezza e di ottenere rosate compatte. Le biatlete e i biatleti passano alla fase delle funzioni principali della «partenza coordinata del colpo» con gli elementi chiave tenere, mirare e scattare. Il tiro sicuro si conclude con la fase di chiusura e gli elementi chiave restare in posizione, restare in mira e analisi.

Tutti gli elementi chiave sono definiti esattamente. Alcuni vengono eseguiti contemporaneamente o almeno possono sovrapporsi. Le e i principianti devono acquisire correttamente gli elementi chiave; atlete e atleti avanzati e professionisti si allenano regolarmente a eseguire con precisione sia i singoli elementi che il loro insieme.

La comprensione della «partenza coordinata del colpo» è il presupposto per analizzare la prestazione di tiro, in quanto consente di individuare gli adeguamenti necessari prima del tiro successivo. Anche le condizioni metereologiche, i presupposti fisici e l’attrezzatura da biathlon influenzano in modo significativo la possibilità di «Centrare con sicurezza i bersagli e ottenere rosate compatte».

Tenere
Capacità di tenere la carabina il più immobile possibile al centro del bersaglio per 3-5 secondi.

L'obiettivo viene acquisito: sdraiati dal basso al centro dell'obiettivo, in piedi individualmente al centro dell'obiettivo.

Auswirkung der Ausatmung beim Feinvisieren im Liegendschiessen
Beispiel: Zielerfassung von oben im Stehendschiessen


Mirare
Mirando ci si può concentrare sul bersaglio o sul mirino. Quando si prende la mira approssimata il bersaglio viene posizionato nella diottra e nel cerchio del mirino. Tra occhio, diottra, cerchio del mirino e bersaglio si forma una linea, la linea di mira. Per la mira di precisione il bersaglio viene centrato nel cerchio del mirino. Tra il bordo nero del bersaglio e il cerchio del mirino si forma un cerchio bianco regolare che viene denominato anello bianco di controllo.

L’anello bianco di controllo aiuta la o il biatleta a centrare il bersaglio. Può modificarsi in base alla distanza dell’occhio dalla diottra o alla grandezza del cerchio del mirino. L’acuità visiva dipende dalla vista dell’atleta, dalla durata della mira, dalle condizioni di luce e dallo sforzo fisico. Il paraocchio aiuta a tenere aperti entrambi gli occhi, in modo che l’occhio passivo resti rilassato.


Immagine di mira ideale

Obiettivo a fuoco o mirino ad anello


Scattare

I principianti imparano a prendere il punto di arresto del grilletto, a tenerlo e ad aumentare la pressione per far partire il colpo. Gli avanzati esercitano sul punto di arresto una forza pari al 70-80% del peso del grilletto (500 grammi). Il colpo parte quando si aumenta la pressione. Il comportamento del grilletto è influenzato da fattori quali tipo di grilletto, dita fredde, materiale dei guanti o cucitura del guanto nella parte anteriore del dito.


Restare in posizione

Il secondo che segue la partenza del colpo viene definito restare in posizione. Mentre si resta in posizione, il dito resta fermo sul grilletto, per un momento la muscolatura del dito resta tesa e la linea di mira viene mantenuta.


Restare in mira

In questa fase la o il biatleta continua a osservare il bersaglio attraverso il mirino per verificare che sia ancora centrato dopo la partenza del colpo. Se l’immagine di mira si modifica, la o il biatleta deve reagire ricostruendo la posizione esterna. La partenza del colpo si conclude dopo i movimenti restare in posizione e restare in mira.


Analisi
Il colpo più importante è sempre il prossimo. Colpi centrati ed errori vengono analizzati in modo, se necessario, da reagire. Le possibili cause degli errori vanno ricercate nell’esecuzione della partenza coordinata del colpo. I presupposti fisici psichici e i fattori esterni possono favorire la messa a segno del colpo o causare errori.

Passa il mouse sulle illustrazioni o toccale leggermente con le dita per scoprire quali fattori influiscono sulla prestazione di tiro.


Correggere la linea di mira

Dopo aver valutato il punto d’impatto, è possibile correggere la linea di mira sulla diottra. Il punto d’impatto si sposta a seconda di come viene regolata, girandola, la vite di correzione laterale o dell’altezza.

Linea di mira prima della correzione
Linea di mira prima della correzione
Linea di mira prima dopo la correzione
Linea di mira prima dopo la correzione


Reagire al vento

Artefakt

Il vento influisce in misura significativa sul punto d’impatto. I colpi che in assenza di vento centrerebbero il bersaglio possono finire altrove se soffia il vento.


Reagire al sole

Artefakt
Sonneneinstrahlung von links muss bei rechts gerastet werden.

Il sole ha un'influenza simile a quella del vento sull'andamento dei colpi. L'angolo dei raggi solari modifica otticamente l'obiettivo. Se durante il puntamento la messa a fuoco è sul mirino ad anello, il bersaglio è fuori fuoco e l'effetto del sole diventa quasi trascurabile.


Rosate

Passa il mouse sulle rosate o toccale leggermente con il dito per ottenere informazioni più approfondite su ciascuna rosata.


Kleinkaliber


Carabina ad aria compressa

Allenamento della tenuta e puntamento

L’allenamento della tenuta e il puntamento sono molto importanti nel biatlon. Allenando la tenuta le atlete e gli atleti possono tra l’altro acquisire la stabilità richiesta dalla posizione a terra e dalla posizione in piedi.

L’allenamento della tenuta e il puntamento si possono allenare passi parziali o intere sequenze di movimenti. Questa forma di addestramento si svolge sempre senza munizioni!

Good Practice

Le forme di allenamento sono compiti, forme di gioco ed esercizi mirati che aiutano i partecipanti nel loro processo di apprendimento e sviluppo. La forma di allenamento simula la forma caratteristica auspicata e, in questo contesto, tiene in considerazione l'attuale stato di sviluppo dei partecipanti.

Diminuendone o aumentandone la difficoltà è possibile variare le forme di allenamento e permettere quindi ai partecipanti di acquisire gradualmente le forme caratteristiche. Viene fatta una differenza tra forme di allenamento interdisciplinari e forme di allenamento specifiche della disciplina sportiva.

https://www.swiss-ski.ch/ueber-swiss-ski/ausbildung/landingpages/trainingsformen-biathlon/

Riflessione

In questo modulo di apprendimento hai lavorato sulle forme caratteristiche del tiro. Prenditi il tempo necessario per capire se ti sono chiare le seguenti forme caratteristiche del tiro:

  • Posizionarsi autonomamente a terra.
  • Posizionarsi autonomamente in piedi.
  • Centrare con sicurezza i bersagli e ottenere rosate compatte.

Quiz

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«Dove vedi un potenziale di miglioramento in te stesso»

Congratulazioni! Hai completato il modulo di apprendimento sulle forme caratteristiche del tiro. Quali elementi chiave studierai ed approfondirai ancora per la tua attività di monitrice o monitore? Il tuo obiettivo è far sì che i tuoi bambini e giovani possano comprendere ed eseguire correttamente le forme caratteristiche del tiro.
Annota gli elementi chiave che vuoi inserire ex novo nei tuoi allenamenti o sui quali vuoi insistere maggiormente. Quindi decidi in quale sequenza presentarli, in modo che l’allenamento abbia una struttura logica e che il tuo gruppo acquisisca la preparazione necessaria per passare la modulo di apprendimento successivo, sulle forme caratteristiche del biathlon combinato.

L’illustrazione con le basi e le forme caratteristiche del biathlon mostra che sci di fondo e tiro hanno eguale importanza; dalla loro unione risultano le forme caratteristiche del biathlon combinato. Affronta quindi anche il modulo di apprendimento sulle forme caratteristiche dello sci di fondo. Un altro modulo di apprendimento importante è «Sicurezza e attrezzatura»: in fatto di sicurezza non si possono fare compromessi e per quanto riguarda l’attrezzatura scoprirai temi molto interessanti.

Se ti interessano i metodi e la tecnica del biathlon, ti consigliamo di frequentare i moduli di formazione continua G+S che vengono organizzati ogni anno per le monitrici e i monitori come te.

Sfrutta anche i tanti altri moduli di apprendimento delle discipline G+S: possono essere un’ulteriore fonte di ispirazione per la tua attività di monitrice o monitore.

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