Atletica leggera: Osservare, valutare e consigliare

Introduzione

L’obiettivo di questo modulo di apprendimento è insegnarti come osservare efficacemente le atlete e gli atleti e come valutarli. Dovrai essere in grado di fornire loro un feedback ottimale basato sulle osservazioni e di accompagnarli per raggiungere l’obiettivo prestabilito.

Elementi di base

Il tuo obiettivo come allenatrice o allenatore di atletica leggera è fare in modo che le atlete e gli atleti migliorino sempre. Per aiutarli a fare progressi metti sempre in atto le tre parole chiave: osservare, valutare, consigliare. 

Principi

Osservare

Quando osservi l’atleta concentrati su un singolo elemento. Decidi consapevolmente su quale elemento dirigere la tua attenzione nel tentativo successivo e posizionati di conseguenza. Puoi infatti vedere più o meno bene l’esecuzione dell’elemento tecnico a seconda della posizione:

Puoi scegliere fra tre forme di osservazione:

Prova a rispondere a queste domande relative all’osservazione:

  • su cosa mi concentro?
  • Cosa voglio/posso/devo vedere?
  • Da quale posizione osservo?

Valutare

Valuta le corse, i salti e i lanci osservati in base alle sette forme caratteristiche dell’atletica leggera. Le forme caratteristiche sono illustrate nel modulo di apprendimento «Forme caratteristiche»

Prova a rispondere a queste domande relative alla valutazione:

  • cosa ho visto?
  • Quale è stato l’errore principale?
  • Cosa ha causato l’errore?
  • Come correggo il bambino?

Consigliare

In qualità di allenatrice formata o allenatore formato devi essere in grado non solo di osservare e valutare in modo corretto, ma anche di dare consigli efficaci ai bambini e ai giovani.

  1. Verifica se l’atleta è ricettivo e se è in condizioni di ascoltare con attenzione.
  2. Chiedi ai tuoi atleti la loro percezione soggettiva. Le domande seguenti potrebbero tornarti utili: 

Riassumi diversi elementi relativi alla domanda sulla percezione soggettiva, poi porta l’attenzione su un singolo punto. Se qualcuno risponde con esitazione, poni altre domande per sollecitare la riflessione.

Le parole costituiscono solo una minima parte della comunicazione. Il 70 per cento dei contenuti di un’informazione vengono trasmessi in modo non verbale, attraverso il linguaggio del corpo, la postura, l’espressione del volto, le emozioni e il tono della voce. Assumi un atteggiamento rilassato e accogliente e stabilisci un contatto visivo.

Nel dare un feedback limitati all’essenziale e utilizza il metodo «a sandwich»:

Meno è meglio. Dai ai tuoi atleti il tempo di elaborare l’esecuzione e di confrontare la sensazione del movimento con altri elementi già conosciuti (percezione soggettiva). La percezione soggettiva è importante, perché la comprensione del movimento favorisce un’esecuzione corretta. Nel dare il feedback metti al centro l’esecuzione corretta del movimento, l’immagine mentale e la sensazione (percezione soggettiva). L’abilità sta nel trasmettere all’atleta come percepire il movimento corretto. Ripensa alle tue forme di allenamento con occhio critico. La forma di allenamento che hai scelto è in linea con la correzione suggerita?

Prova a rispondere a queste domande relative ai consigli:

  • quando, dove e come correggo gli atleti?
  • Il bambino è ricettivo?

Good Practice

Statement Alenatore
Statement Alenatore

Come osservi le tue atlete e i tuoi atleti?

Come valuti l’esecuzione del movimento?

Come dai un feedback?

Come accompagni le atlete e gli atleti?

Riflessione

Nei video del capitolo «Good practice» due allenatrici raccontano in che modo osservano, valutano e consigliano. Di quali elementi hai fatto tesoro per il tuo allenamento?

Quiz

Si parte! Inizia il quiz per testare le tue conoscenze!

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Nel prossimo allenamento fai dei video degli atleti. Rifletti sui punti seguenti:

  1. Mi sono messa nel posto giusto?
  2. Quali forme caratteristiche osservo nel video?
  3. Come valuto il movimento?
  4. Quale feedback ricevo dall’atleta?
  5. Quale correzione formulo e come consiglio l’atleta?

Quiz

Risolvi il quiz e controlla i risultati alla fine.