Attività G+S inclusive
La disabilità si manifesta quando persone con menomazioni di diversa natura non possono partecipare alla vita societaria a causa della presenza di barriere attitudinali e architettoniche. Ad esempio, se una persona in sedia a rotelle non può raggiungere autonomamente la palestra perché dovrebbe salire da una scala. O quando una società sportiva non è disposta ad accettare i bambini con trisomia 21. Per disabilità si intende la mancanza di una struttura corporea o un funzionamento diverso dal previsto. Ci possono essere vari tipi di disabilità. Di seguito, alcuni esempi delle limitazioni che potresti incontrare nell’ambito della tua quotidianità G+S:
- Disabilità motorie: lesioni midollari (tetra e paraplegia), paralisi cerebrale, dismelie (anomalie agli arti congenite), malattie croniche come distrofia muscolare e fibrosi cistica
- Disabilità visive: glaucoma, cecità, capacità uditiva ridotta, sordità
- Disabilità cognitive: trisomia 21 (sindrome di Down), Sindrome alcolica fetale (FAS)
- Disabilità comportamentali e percettive: disturbo da deficit di attività/iperattività (ADHD), disturbi da spettro autistico (DSA)
- Disabilità psichiche: disturbi d’ansia, depressione, disturbi alimentari
In che misura una disabilità ostacola le attività quotidiane? La risposta dipende fortemente dall’ambiente, ad es. dalla possibilità di accedere agli impianti sportivi o di partecipare a determinate forme di gioco.
- L’ascensore sufficientemente spazioso e dotato di un apposito pannello di controllo consente l’accesso all’impianto sportivo. In questa situazione, la persona con una disabilità fisica non si sente menomata.
- Una maglia colorata facilita l’inclusione dei bambini e dei giovani con problemi di vista.
- Sottolineando visivamente le spiegazioni, faciliti la comprensione.
I bambini e i giovani con disabilità portano le loro condizioni ed esigenze individuali nella tua attività G+S. Esattamente come quelli senza disabilità. Come monitrice o monitore, inizia dal fattore «ambiente», che puoi facilmente influenzare. Struttura il tuo allenamento in modo che tutti possano divertirsi facendo sport. Tutti devono far parte del gruppo e fare progressi.
Un tempo l’insegnamento era basato sul principio «One-Size-Fits-All», ossia uguale per tutti. Oggi sappiamo che ognuno di noi funziona in modo diverso. Accogli la diversità nel tuo gruppo attraverso le tre fasi di osservazione, valutazione e azione:
Prenditi regolarmente del tempo per osservare il tuo gruppo nella sua eterogeneità. Utilizza la tua forma di osservazione preferita (ad es. appunti, videonanalisi ecc.). Prendi nota ad esempio di ciò che riesce meglio ai bambini e ai giovani e di ciò che li diverte. Cerca di capire quando hanno bisogno del tuo supporto per poter fare progressi. Concentrati sui loro punti di forza.
Coinvolgi il gruppo:
- Discutete regolarmente in gruppo le vostre sensazioni – durante e al di fuori delle attività G+S. Per questo puoi usare ad es. le carte delle emozioni.
- Ascoltatevi a vicenda, ognuno porta il suo punto di vista. Ognuno vive e percepisce la situazione in modo diverso.
- Lascia parlare tutti i membri del gruppo. Organizza ad esempio questo scambio di opinioni in piccoli gruppi se un partecipante si sente a disagio a causa delle sue difficoltà linguistiche.
Ora sposta il cursore sull’immagine e scopri perché Samir, Lou e William vengono a fare allenamento:
Osserva con attenzione anche le dinamiche di gruppo. Ad esempio, come cambia la situazione quando William non c’è. Rifletti sul ruolo di Lou nel gruppo. Osservare il gruppo nella sua totalità è importante tanto quanto osservare ogni singolo membro.
Dopo aver osservato ciò che funziona e dove ci sono ancora difficoltà, valuta in quale ambito è necessario un sostegno. Il modello 6+1 di lezione di educazione fisica adattiva (Tiemann, 2013) è un supporto didattico inclusivo che ti aiuta a variare e differenziare gli esercizi.
Se un’attività di gruppo o un esercizio non funziona, cerca prima di capire in quale variabile 6+1 risiede il problema. Se ad esempio hai osservato un bambino che sembra confuso dai troppi stimoli giocando al gioco che prevede di toccare i compagni con la palla, probabilmente il problema risiede nella variabile «Regole». Puoi quindi adeguare questa variabile creando una zona tranquilla come luogo di ritiro.
Ora sposta il cursore sulla monitrice e sulle singole palline di jonglage per scoprire il significato delle variabili 6+1 e vedere alcuni esempi concreti:
Sperimenta per trovare ciò che funziona. Non esiste un’unica soluzione. Rimani flessibile e chiedi aiuto se necessario. Concediti di sbagliare, perché anche dagli errori si impara. Osa accogliere bambini e giovani con disabilità nei tuoi allenamenti. Ne trarranno vantaggio tutti quanti. Le esperienze personali positive con la diversità abbattono i pregiudizi e promuovono la tolleranza e l’accettazione. Dai prova di coraggio e di creatività.
Questi tre esercizi sono esempi di sport inclusivo. Scegline uno in base al titolo, leggilo attentamente e adattalo al tuo gruppo sportivo.
- Catena. Un gioco di lancio cooperativo in gruppi di 4.
- Sprint a squadre. Uno sprint diverso: salutarsi in modo simpatico, creando così possibilità di incontro.
- Immagine riflessa. Imita i movimenti di chi ti sta di fronte e comunica senza parole.
- Ventaglio dei giochi e strumenti didattici riguardanti sport, disabilità e inclusione (a pagamento) (disponibile solo in francese e tedesco)
- Carte da gioco Vielfalt bewegt – Inclusione nello sport (a pagamento) (disponibile solo in tedesco)
- Vivere la varietà (modulo di apprendimento digitale)
- Fascicolo Sport e andicap – proposte per fare sport insieme (a pagamento)
- Lo sport con disabilità fisiche
- Lo sport con paralisi cerebrale infantile
- Sport in carrozzella
- Lo sport con disabilità visiva
- Lo sport con disturbi dello spettro autistico
- Lo sport con disabilità cognitive
- Lo sport con disabilità gravi e multiple
- Lo sport con disturbo psichico
- Dossier Semplicemente inclusivi
- Guida all'inclusione e alla diversità nelle federazioni giovanili (disponibile solo in francese e tedesco)
- Programma Unified – Inclusione nelle società sportive
- Con lo spettro autistico nella società sportiva – un esempio (disponibile solo in tedesco)
- Inclusione nello sport a scuola – come procedere?
- Inclusione nello sport – un esempio tratto dalla scuola (disponibile solo in tedesco)
- Moduli G+S interdisciplinari riguardanti sport, disabilità e inclusione (scegliere la disciplina sportiva -> mostrare tutti i moduli interdisciplinari)
- Formazioni PluSport
- Formazioni Sport in carrozzella Svizzera
- Swiss Deaf Sport – Federazione svizzera degli sport per non udenti